Alcuni venivano dalla Grecia, emigrati, considerati mezzi pagani, che tornavano al tempio per la Pasqua ebrea.
Questi, cosiddetti lontani, avendo sentito parlare tanto di Gesù, si avvicinano e chiedono ad uno dei discepoli ,Filippo, di vedere Gesù.
Oggi rifletteremo proprio su questo: “Vogliamo vedere Gesù”.
Non è stata semplice curiosità, ma dalla nascita nel loro cuore di un desiderio inspiegabile, che si spiega solo guardando il desiderio dei Re Magi, che circa 30 anni prima, partirono da 3 regni diversi per andare a conoscere il bambino Gesù nella grotta di Betlemme.
Vogliamo vedere Gesù, dissero i Greci; facciamo una riflessione per noi: - quando partiamo da casa per venire a pregare in un luogo sacro, quali sono i pensieri, i desideri che ci spingono, sono quelli dei Re Magi o dei Greci, oppure sono solamente desideri religiosi di adempire ad un dovere, ad un comandamento, ad un obbligo morale. Sono tutte cose molto importanti, fate bene attenzione, ma il fare nostro il desiderio di vedere Gesù e scoprire Lui per vivere di Lui è quel desiderio che ci porta alla salvezza ed alla vita eterna.
San Paolo, un giorno, dopo aver fatto l’incontro con Gesù, scrisse al mondo intero dicendo: “Che io possa conoscere Lui”.
L’uomo, se non s’incontra con Lui, non idealmente o teoricamente, ma realmente, la sua vita non ha senso.
Vogliamo vedere Gesù, se manca in noi questo grande desiderio, abbiamo sprecato il nostro tempo, solo questo grande desiderio ci porta alla verità tutta intera, che soddisfa tutto il nostro essere, Spirito, anima e corpo.
Le prime volte che si va nei luoghi sacri, siamo sempre spinti da tanti desideri, più o meno egoistici, dettati da bisogni umani leciti, ma sotto sotto, nel cuore di ognuno di noi, c’è sempre il desiderio di incontrare Gesù, colui che riempie il nostro vuoto interiore.
Vieni, ti presenterò a Lui, il Messia , l’autore della vita, il tuo salvatore, l’amore fattosi uomo per te.
Immaginiamo la scena che hanno visto quei Greci , quando si sono trovati davanti a Gesù, cosa hanno visto! Semplicemente un bel giovane trentenne, senza nessuna etichetta o aureola che lo differenziava dagli altri del tempo, non si distingueva per niente dagli altri apostoli, vestiva allo stesso modo, eppure con gli occhi della fede, hanno potuto incontrare l’autore della vita, il Figlio di Dio, la divinità nascosta in quel corpo umano, colui che si è definito : “IO SONO LA VIA, LA VERITA’ E LA VITA”, colui del quale il Padre celeste ha detto ”Ecco l’ho glorificato e lo glorificherò”.
Filippo, ha presentato quei Greci a Gesù, questi ha detto : “ E’ giunta l’ora in cui il figlio dell’uomo sarà glorificato”.
Gesù non vuole, semplicemente, farsi conoscere, ma vuole darci la vita, per questo dona la sua vita sulla croce, affinché noi risuscitiamo dalla morte spirituale in cui viviamo, prima di vedere Gesù, di conoscerlo intimamente. La redenzione, avviene proprio quel giorno che Gesù ha dato se stesso sulla croce “ Padre tutto è compiuto”; siamo al Venerdi santo, quello è un giorno di gloria e di vittoria eterna. Proprio in quel giorno, come il chicco di grano, morendo ha dato la vita, “ Chinato il capo diede il suo Spirito”, da quel momento riceviamo il suo Spirito datore di vita al nostro uomo vecchio.
Gesù dice: “ se tu ami la tua vita la perderai,”perché tu non hai una vita propria, solo Gesù è la vita. Quando tu pensi di avere vita, sappi che stai solamente esistendo, come le piante,come gli animali. Senza Gesù, sei un cadavere ambulante.
Che Dio possa darci a tutti ,oggi, gli occhi della fede, per vedere Lui, Gesù, il santissimo.
Spesso, abbiamo pensato che possiamo fare almeno di lui, che possiamo andarlo trovare solo quando abbiamo bisogno, addirittura arriviamo a pensare che è più importante avere un pezzo di pane, certo il pane è importante per il corpo, ma non vale per la vita della tua persona, quella vita che solo Gesù ti può dare e nessun altro al mondo.
Il nome di Gesù è stato innalzato al di sopra di ogni altro nome, proprio sulla croce, allora diventò potenza proprio perché fu vittoria eterna, da quel giorno il nome di Gesù è diventato potenza, gloria , manifestazione di Dio Padre.
Siamo partiti dal desiderio di conoscere Lui, ma non per avere una conoscenza intellettiva o religiosa, ma per avere un’esperienza più profonda, una vera esperienza personale con Gesù, poter vedere Lui, contemplarlo, saper rompere questa barriera del fisico, per vedere dentro di Lui.
Possiamo vedere Lui, vogliamo vedere Lui; Gesù ci dice oggi, che possiamo vedere la gloria di Dio se riceviamo la sua vita.
Gloria a Dio,non dimenticherai la data di quanto vedrai Lui, alleluia a Dio, che possa essere oggi quel giorno santissimo.
Oggi il Padre ti dice : “ voglio farti contemplare, se tu sai vedere attraverso quella croce, la potenza dell’amore di Mio Figlio, sarai attratto dalla forza magnetica dell’amore di Mio Figlio, scoprirai il valore della croce, scoprirai il valore del chicco di grano che muore per dare vita, tu puoi diventare un essere vivente, ricevere uno spirito vivificante,la potenza dello Spirito Santo.
Se oggi udite la Sua voce, non indurite il vostro cuore, accogliete Gesù nella vostra vita come unico e personale Signore e Salvatore, lasciatelo Signoreggiare nella vostra vita ,perché Gesù è Amore tuttodonantesisempreperte, quando signoreggia l’amore nella tua vita , tu vivi nell’amore, e nessuno ti potrà mai separare dall’amore di Cristo.
Siamo benedetti da Dio, sentiamo la benedizione del Signore, l’unzione dello Spirito, come gli apostoli,possiamo andare a dire a tutti che Gesù vuole manifestarsi in te, posso darti una mano perché tu possa incontrarti con Lui, colui che è la Via, la verità e la vita .
Nessun commento:
Posta un commento