E’ la denuncia che monsignor Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina, ha lanciato questa sera a Venezia
dove ha tenuto una lezione su ”Don Luigi Sturzo e la questione morale” alla scuola di formazione all’impegno sociale e politico promossa dall’ufficio per la Pastorale Sociale del Patriarcato di Venezia.
Per monsignor Pennisi ”la politica oggi è malata. E questa malattia ha sintomi evidenti: la caduta delle motivazioni ideali, il rinascere di atteggiamenti qualunquistici: il rifiuto delle responsabilità politiche che spesso diventa vero e proprio assenteismo; il rinascere di egoismi corporativistici; la criminalità organizzata e i suoi legami, più o meno subdoli, col mondo politico e della pubblica amministrazione”.
“La rete della corruzione – osserva monsignor Pennisi che ha diffuso oggi il testo del suo intervento – si e’ estesa” e ”accanto alle strutture di potere ufficialmente riconosciute vengono consolidandosi forme occulte di potere quali la massoneria, la mafia, la camorra, la ‘ndrangheta mentre, a livelli meno eclatanti, si assiste allo sviluppo della logica perversa della raccomandazione e della bustarella come vie considerate ineluttabili per ottenere favori o anche per far valere i propri diritti”.
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