“Sono molto preoccupato perché non vedo le condizioni per un riassetto politico della maggioranza che sostiene il sindaco Carmelo Nigrelli. Anche alla luce delle ultime notizie di cronaca che lasciano parecchio perplessi e rilanciano con prepotenza l’esigenza di porre al centro una nuova questione morale in città
. La questione centrale ruota intorno alla chiarezza ed alle responsabilità come categorie fondamentali della politica moderna. Da un punto di vista personale resto fortemente convinto che il PD debba farsi interprete di un azione responsabile per governare la cosa pubblica, immediatamente. Concertando azioni politiche ed amministrative con quelle forze politiche che intendono riportare il cittadino al centro dell’azione di governo locale. Penso all’UDC ed all’MPA, che sono a mio avviso, interlocutori affidabili anche in chiave regionale e nazionale, con il costituendo Polo della Nazione. E con altrettanta schiettezza morale incalzare l’operato del sindaco piazzese e della sua squadra, per correggere gli errori di rotta dell’azione di governo municipale, fino alla fine del suo mandato. Chi oggi critica, in malafede e per meri interessi personali, l’azione della segreteria politica del PD di Piazza, farebbe bene a non dimenticare che il Governo Nigrelli, partito con la più ampia maggioranza della storia amministrativa comunale della seconda Repubblica, si regge oggi, a malapena, sul voto di sette/otto consiglieri comunali, alcuni dei quali in forma “last minute”, caso per caso. Non certo per colpa di chi, come me, si è insediato dopo due anni di vuoto politico, del quale tutti hanno approfittato e nel quale si sono crogiolati. Al di là delle considerazioni di natura etica e degli sviluppi futuri delle indagini investigative, appare assurdo pensare di poter completare la legislatura ricorrendo ad un mercato delle vacche permanente con l’unico obiettivo di tirare a campare. L’unica strada seria per la nostra città sarebbe la costituzione di una maggioranza responsabile per Piazza Armerina che abbia poche e chiare finalità: il sostegno forte alle categorie produttive cittadine, l’area artigianale, il sostentamento delle categorie disagiate, il recupero di standard decenti di vivibilità urbana, il rilancio della leadership politica della nostra città sul territorio provinciale e regionale, la riapertura della Villa Romana del Casale. E riportare il rispetto autentico del concetto di legalità al centro di ogni atto politico e di governo della nostra comunità. Per rendere attuabile questo progetto bisogna rispettare tutti i soggetti protagonisti e dare priorità agli interessi veri del nostro territorio. Tornare alla politica con la P maiuscola, senza tatticismi e interessi di bottega.
Non possiamo permetterci che gli ultimi due anni del governo Nigrelli siano di paralisi politica segnata dalla crisi profonda di Palazzo di città e da una maggioranza appesa a pochi voti. E si deve fare presto perché dei problemi del paese si sono perse le tracce. Ma – chiosa Ferrara – dubito fortemente che il sindaco Nigrelli abbia la forza d’animo, la volontà mentale e la libertà politica di voltare pagina rispetto ai primi due anni e mezzo di governo della città. Davvero un peccato!”.
Nessun commento:
Posta un commento